Chi Siamo e Dove Siamo

L’Istituto Comprensivo “Carlo Fontana” di Magenta, istituito con Delibera della Regione Lombardia IX/ 4493 del 13.12.2012 e ridenominato con Decreto USR Lombardia n. 23890 del 18.12.2015, riunisce la Scuola dell’Infanzia e le scuole del Primo Ciclo: Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado.

Nel dettaglio vi fanno parte la Scuola dell’Infanzia G. Fornaroli di Magenta, la Scuola Primaria Santa Caterina da Siena di Magenta, la Scuola Primaria Leonardo da Vinci di Robecco sul Naviglio, la Scuola Primaria Giuseppe Verdi di Casterno, la Scuola Secondaria di primo grado Francesco Baracca di Magenta e la Scuola Secondaria di primo grado Don Milani di Robecco sul Naviglio.

L’Istituto comprensivo accoglie alunni dai 3 ai 14 anni.

SEDE DELLA DIRIGENZA E DEI SERVIZI DI SEGRETERIA:

Scuola secondaria di I grado “F. Baracca”, v. F. lli Caprotti, 4 – Magenta (02.97293436)

  • Scuola primaria “S. Caterina da Siena”, v. S. Caterina da Siena, 4 – Magenta (02.97298288)
  • Scuola dell’infanzia “G. Fornaroli”, p. zza Mercato – Magenta (02.97298288)
  • Scuola secondaria di I grado “Don L. Milani”, v. Papa Giovanni XXIII, 21 – Robecco S/N (339 5830623)
  • Scuola primaria “L. Da Vinci”, v. 26 aprile – Robecco S/N (339 5830750)
  • Scuola primaria “G. Verdi”, v. Buozzi – Casterno di Robecco S/N – (339 5830742)

LA REALTA’ TERRITORIALE

Le Scuole dell’Istituto Comprensivo “Carlo Fontana” interessano il territorio di Magenta e quello di  Robecco sul Naviglio con  le sue frazioni di Carpenzago, di Cascinazza, di Castellazzo de’ Barzi e di Casterno.

La città di Magenta si trova a circa 23 km ad ovest di Milano, lungo le direttrici ferroviarie ed autostradale che collegano il capoluogo lombardo alle città piemontesi di Novara, di Vercelli e di Torino. Il territorio comunale di Magenta si estende per 21, 99 kmq e comprende anche la frazione di Pontevecchio e, in parte, quella di Pontenuovo.

La popolazione della città è di 22.930 abitanti; in crescita fino al 2009, quando contava 23.520 abitanti, ha perso successivamente il 2,8% dei suoi abitanti, per effetto di un saldo naturale, costantemente negativo nell’ultimo decennio, compensato in parte da  quello migratorio positivo, determinato, soprattutto, dai trasferimenti provenienti da comuni italiani  e, in misura minore, dall’estero. La popolazione straniera costituisce l’8,8% dei residenti magentini; le comunità straniere più rappresentate sono quella albanese, quella pakistana e quella egiziana.

Il comune di Robecco sul Naviglio con le sue frazioni confina amministrativamente con i Comuni di Magenta (a nord), di Corbetta (a est), di Cassinetta di Lugagnano e di Abbiategrasso (a sud) e ad ovest con Cerano (NO). Robecco dista 27 km da Milano, 3 da Magenta e 5 da Abbiategrasso, in particolare con questi due centri condivide attività e servizi. Si estende per 20,315 kmq e conta una popolazione di 6877 abitanti, tendenzialmente in crescita grazie a saldo naturale e migratorio positivi. La popolazione straniera è pari 4,5 % degli abitanti; le comunità straniere maggiormente rappresentate sono quella egiziana, quella ucraina e quella albanese.

Dei nuclei abitati  di Robecco probabilmente il più antico è Casterno, come attestano le tracce di una necropoli romana, rinvenute in epoche differenti; il nome stesso della frazione sembra derivare da “castrum externum’’  e alluderebbe alla funzione di luogo fortificato, edificato in prossimità del fiume Ticino.

Sia Magenta, che Robecco sono posti  al centro del Parco Lombardo Valle del Ticino, ente regionale con sede a Pontevecchio.

Se il territorio di  Robecco ha mantenuto più a lungo le caratteristiche di comunità agricola, raccolta attorno al centro storico del capoluogo e alle frazioni e cascine sparse per la campagna, Magenta ha nel tempo maggiormente trasformato il territorio con un’intensa urbanizzazione. Oggi si può, comunque, affermare che i Comuni di Robecco e Magenta, pur mantenendo una forte individualità, legata alla storia e alle tradizioni locali, si compenetrano dal punto di vista urbanistico e si assimilano sempre più dal punto di vista economico e socio-culturale.

Per quanto concerne le attività economiche decisamente ridotto è il numero di persone addette al settore primario; le attività industriali e artigianali, pur in difficoltà, impegnano una buona parte degli occupati, mentre, in coerenza con le tendenze nazionali, la maggior parte delle persone opera in attività legate al terziario.

Contribuisce allo sviluppo del terziario, anche l’inclusione dei due Comuni nel Parco Regionale del Ticino, che ha favorito lo sviluppo di servizi pubblici e privati legati a questa istituzione. Significativo è il pendolarismo, soprattutto verso la metropoli lombarda e, per Robecco, verso l’Abbiatense.


LA REALTA’ SOCIO-CULTURALE

La lenta e talvolta difficile integrazione culturale del territorio trova nell’istituzione scolastica odierna il luogo in cui è favorita e sostenuta grazie anche a progetti specifici, che hanno dato spesso risultati positivi (vedi “Offerta formativa”). Va sottolineata, a questo proposito, l’attiva collaborazione della comunità scolastica locale (alunni e famiglie) nell’inserimento effettivo degli alunni stranieri nelle varie classi e la sensibilità delle istituzioni locali nel sostenere l’impegno economico previsto dai progetti.

Per le scuole di Magenta, dove il numero degli alunni stranieri è significativo, preme ricordare i buoni livelli dimostrati dagli alunni stranieri di seconda generazione attestati dagli esiti delle Prove Invalsi di questi ultimi anni.

Nelle scuole di Robecco e Casterno il numero degli alunni stranieri è decisamente ridotto.

L’identità socio-culturale degli abitanti, nella sua eterogeneità, evidenzia un innalzamento generalizzato del livello di scolarizzazione della popolazione, nella quale sta crescendo la consapevolezza dell’importanza di una valida preparazione scolastica, accompagnata da molteplici, ma oculate richieste di ampliamento dell’offerta formativa.